Con la conversione in legge del D.L. Sblocca Cantieri, legge n. 55 del 14 giugno 2019, viene istituita la figura del Laboratorio Autorizzato per le prove sugli edifici esistenti.

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è stato chiamato a disciplinare, attraverso la Circolare n. 633 del Servizio Tecnico Centrale del 3 dicembre 2019, il nuovo settore dei Laboratori.
Si è così passati dall’avere solo due categorie di laboratori – quelli per “prove sui materiali da costruzione”
e quelli per “prove di laboratorio su terre e rocce” – ad avere una terza categoria di laboratori, quella per “prove e controlli su materiali da costruzione su strutture e costruzioni esistenti”.

Come ha chiarito la Circolare n.633 del Servizio Tecnico Centrale, infatti, il personale del laboratorio deve essere formato espressamente da tecnici specializzati, attraverso la certificazione delle competenze.
Il personale, sia quello sperimentatore che quello direzionale, dovrà essere certificato ai sensi della UNI/PdR 56:2019: “Certificazione del personale tecnico addetto alle prove non distruttive nel campo dell’ingegneria civile”. Con la prassi di riferimento UNI/PdR 56:2019 si sono stabilite le linee guida per la certificazione del personale tecnico addetto alle prove non distruttive nel campo dell’ingegneria civile.

La UNI EN 473:2008 “Prove non distruttive – Qualificazione e certificazione del personale addetto alle prove non distruttive – Principi generali” e la UNI EN ISO 9712:2012 “Prove non distruttive – Qualificazione e certificazione del personale addetto alle prove non distruttive”, stabiliscono, per i tre livelli di certificazione previsti, i requisiti di addestramento ed esperienza, visivi, le modalità di valutazione degli esami di qualificazione, di rilascio, di validità, di rinnovo e di revoca della certificazione.

I Laboratori per le prove su strutture esistenti si dovranno qualificare per essere compresi tra i centri di eccellenza per la diagnosi delle patologie edilizie e strutturali. Studio Responsive Srl può supportare sia i laboraori già accreditati che le nuove strutture nell’ottenimento della specifica autorizzazione.